E’ nel cuore di Broni e della sua gente. Nella centrale Piazza Garibaldi si trova la Basilica minore di San Pietro Apostolo.
Si ritiene che la chiesa abbia avuto origine nel terzo-quarto secolo d.C. Il piccolo oratorio era corrispondente all’attuale altare della Madonna. Tra il 1100 e il 1200 fu ampliata, ma venne distrutta da un incendio.
Nel XVI secolo la ricostruzione fu affidata a Bernardino e Angelo Lonati, architetti pavesi, che progettarono il nuovo edificio a croce latina, con la facciata orientata a sud ovest. Un altro ampliamento nel 1779 con la costruzione della navata sinistra, su progetto dell’ingegner Carlo Francesco Ardemagni.
Nel 1885, su disegno dell’architetto Febo Bottini di Pallanza, venne costruita la cupola e nel 1835 venne rifatta la facciata ad opera dell’ architetto Giuseppe Maccabruni.
Il campanile era leggermente superiore alla quota della copertura della chiesa e nel 1627 fu sopralzato, su disegno dell’architetto Francesco Bernardino Massara.

L’interno della basilica, con ricche decorazioni, presenta opere di notevole interesse. Iniziamo la visita dalla navata sinistra: entrando troviamo il Battistero affrescato da Filippo Usellini, poi le cappelle del Beato Contardo Ferrini, di San Giuseppe, di Sant’Antonio da Padova ed infine l’ampia cappella del Rosario, ricca di stucchi, sia al soffitto che alle pareti, dove sono dipinti in affresco i misteri del Rosario, opera di Gian Battista Tassinari. Al centro della parete laterale, la “Battaglia di Lepanto”, olio su tela attribuito a Giuseppe Del Sole (1611).
Troviamo poi il presbiterio con la volta riccamente decorata. Sulla parete di fondo si trova la grande tela raffigurante il martirio di San Pietro, attribuita a Carlo Francesco Nuvolone, detto “Panfilo” (XVII sec.). Il coro ligneo è del XVII secolo con diciassette stalli in un solo ordine.

Dal presbiterio, spostandoci verso l’uscita, troviamo la cappella di San Contardo la cui vita è raffigurata dagli affreschi che decorano le pareti, opera di Giovan Battista Del Sole (sec. XVII). Parte di questi furono coperti, nel 1822, dall’altare, costruito su disegno di Carlo Amati. Cutodisce l’arca lignea contenente le spoglie del Santo, opera notevole del 1688 dello scultore Giovan Battista Turcazzano.
Proseguendo, nella navata destra, troviamo le cappelle del Sacro Cuore o dei “Caduti”, della “Deposizione della Croce” e di Santa Teresa.