LA LINEA SACRA DI SAN MICHELE… UN ALLINEAMENTO PERFETTO DEI LUOGHI SACRI IN CUI È VIVO IL CULTO DI SAN MICHELE

Dall’Irlanda alla Grecia, passando da Inghilterra, Francia e Italia.
Skellig Michael (Repubblica Irlandese), St Michael’s Mount (Cornovaglia – Inghilterra sud-occidentale), Mont Saint Michel (Normandia – Francia), la Sacra di San Michele (Val di Susa – Piemonte), San Michele (Monte Sant’Angelo – Puglia), Monastero di San Michele (Isola di Simi – Grecia, Dodecaneso meridionale)

Il culto dell’Arcangelo Michele cominciò a diffondersi in Oriente nel corso del IV secolo e si diffuse in Occidente in particolare in quelle zone in cui ci fu maggiormente l’influenza dell’impero bizantino. Spesso il culto di San Michele era associati a eventi miracolosi, i santuari dedicati a lui furono edificati su alture o vicino a grotte o fonti di acqua considerati terapeutici.

Come sul promontorio garganico, dove si narra che l’arcangelo sia apparso in sogno al vescovo di Siponto alla fine del V secolo, ordinandogli di erigere un santuario in suo onore presso la grotta in cui si era verificato il leggendario episodio della freccia e del toro.

Il culto dell’Angelo non venne meno neanche in seguito alle invasioni dei Longobardi: il duca di Benevento Grimoaldo attribuì addirittura la sua vittoria sui Bizantini al miracoloso intervento dell’Arcangelo, e l’ immagine di Michele fu coniata sulle monete della nazione longobarda dal re Cuniperto alla fine del VII secolo.

La devozione
Grande la quantità di luoghi dedicati all’arcangelo Michele proprio lungo le principali vie di comunicazione dell’alto medioevo, e lungo i tratturi appenninici che fin dall’antichità venivano frequentati dai pastori e dalle loro greggi.
Non è certamente un caso che siano due le festività dell’arcangelo Michele, celebrate rispettivamente l’8 di maggio e il 29 di settembre, dal momento che esse coincidono con l’apertura e la chiusura del periodo della transumanza.

San Michele diventò un punto di riferimento per tutti i popoli e per tutti i ceti sociali e il suo culto si diffuse da nord a sud lungo l’Europa cristiana.

PAVIA LA BASILICA DI SAN MICHELE MAGGIORE

 

La diffusione del culto di San Michele è testimoniata dalla consistente presenza lungo il percorso CROCEVIA d’Europa di luoghi di culto a lui dedicati. Vedi l’elenco completo.